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Casi Studio

Sushi a domicilio: adattarsi alla pandemia grazie al Digital

Neko Sushi è un ristorante di Barcellona, specializzato in sushi a domicilio.

Il settore della ristorazione è stato tra i più colpiti durante la pandemia, costringendo tanti a chiudere o a reinventarsi.

L’attività, aperta dal 2010, è stata quindi costretta a modificare completamente la propria strategia, affidandosi al digital per raggiungere nuovi clienti.

L’obiettivo del cliente

Entriamo in contatto con Neko Sushi nell’estate del 2020.

Il cliente, colpito dagli eventi inaspettati, aveva già provato a modificare la propria strategia e limitare i danni dovuti alle restrizioni imposte.

Fino ad allora, l’attività non aveva un sito web e sfruttava solo le piattaforme di delivery (es. Deliveroo o Glovo) per ricevere ordini a domicilio.

Costretto a reinventarsi, ha investito nello sviluppo di un sito web semplice integrato ad un ecommerce, dando la possibilità ai clienti di ordinare direttamente da lì.

Questo consentiva di aumentare notevolmente il margine sui singoli ordini, evitando di pagare la commissione ai vari intermediari.

Il cliente, però, non aveva una strategia di marketing digitale.

Il sito web, quindi, riceveva pochissime visite perché pochi sapevano della sua esistenza e gli ordini erano insufficienti.

La Soluzione

Il cliente ci ha contattati con l’obiettivo di aumentare le visite al nuovo sito web e, soprattutto, incrementare il numero di ordini.

Una volta comprese le esigenze del cliente e le caratteristiche del business, abbiamo individuato la necessità di avere dei contenuti di qualità.

Non avendo mai curato il proprio posizionamento online, infatti, non erano mai state realizzate delle fotografie o dei video capaci di presentare l’attività anche visivamente.

Al contrario, avevamo a disposizione solo contenuti di scarsa qualità, realizzati con il cellulare o inviati dai clienti negli anni.

Il primo passo è stato quindi quello di organizzare una sessione fotografica professionale, in cui abbiamo immortalato alcuni piatti del menù, il locale, lo staff, etc.

Abbiamo quindi sviluppato un piano editoriale per i social media (specialmente Instagram e Facebook), con l’obiettivo di far conoscere l’attività a nuove persone e “riattivare” i vecchi clienti.

Sushi a domicilio: caso studio Limone Marketing

Abbiamo quindi definito un budget pubblicitario mensile da dedicare agli annunci online (ads).

Questo budget, investito in Facebook/Instagram Ads, è stato gestito per raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Aumentare la notorietà dell’attività: mostrare le foto dei piatti a più persone possibili in un raggio di 2-3 km dal locale (zona coperta dal servizio).
  • Generare le visite al sito web: annunciare il lancio del nuovo sito web, incrementando il numero di visitatori.
  • Incrementare il numero di ordini dal sito web: aumentare le vendite derivanti dall’ecommerce, trasformandolo nella principale fonte di clienti.

Abbiamo quindi lanciato le campagne, che ci hanno consentito di raggiungere migliaia di potenziali clienti ogni giorno, mostrando foto e video capaci di attirare la loro attenzione e portarli a visitare l’ecommerce.

Sushi a domicilio: caso studio Limone Marketing

I Risultati

Già dalle prime settimane, si è notato un incremento considerevole delle visite al sito e dell’attenzione attorno all’attività.

Le campagne, oltre che per farsi conoscere da nuovi utenti, sono state molto utili anche per riattivare i vecchi clienti.

Il ristorante, che era aperto già da più di 10 anni, aveva già un gran numero di clienti (che magari seguivano le pagine social, ma non si ricordavano del locale), che avevano semplicemente bisogno di un reminder.

Riattivare i canali social, unito a delle attente strategie di retargeting, ci ha permesso di raggiungere nuovamente anche loro.

Inoltre, gli annunci sono stati mostrati a più di 300 mila persone ogni mese (per un totale di oltre 1 milione e 400 mila impressions), aumentando la notorietà del brand in tutta la zona.

In media, l’investimento pubblicitario necessario per un acquisto sul sito è inferiore ad 1 euro per acquisto (tra i 70 e i 95 centesimi), molto minore rispetto alle altissime commissioni delle piattaforme di delivery (spesso oltre il 30% dell’ordine).

Lo scontrino medio online supera i 20 euro per ordine, generando un ottimo margine di guadagno per l’azienda.

Oggi il cliente, nonostante la pandemia, sta per aprire un secondo locale in centro a Barcellona, con l’obiettivo di coprire tutta la città con il servizio.